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Come cambiano gli equilibri tra comuni nella provincia di Catania dopo la discussa legge che abolisce le provincie ed abilita i liberi consorzi di comuni e le città metropolitane.

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Le cose cambiano in provincia di Catania come del resto in tutta la Sicilia e in questi giorni la maggior parte dei primi cittadini dei comuni del Catanese si sono incontrati a palazzo degli elefanti per discutere il futuro assetto dell'ex provincia di Catania.

Ed è chiara almeno per il momento la scelta di Acireale che secondo l'assessore all'urbanistica Francesco Fichera deve rispettare tramite la sua giunta il diffuso sentimento degli Acesi di intraprendere un percorso diverso da Catania che porterà la prospera e importante cugina della piu' illustre città Etnea fuori dall'area metropolitana nonostante i tentativi, ripetuti ma infruttuosi, di convincere la città a restare.

Ma si sa e non è un mistero ormai da tantissimo tempo che Acireale ha sempre sofferto del complesso del figlio minore nei confronti della vicina Catania, una città col piglio del capoluogo Acireale che non ha mai potuto spiccare il volo veramente a causa dell'attrazione gravitazionale della vicina metropoli.

E' Paternè invece che rimane " fedele " alla vicina Catania e secondo il sindaco Mauro Mangano non è in discussione la fuoriuscita del grosso centro dall'area metropolitana anche se, ammette, questa legge dovrebbe essere maggiormente chiarita dalla regione per permettere ai sindaci di decidere per il meglio.